L’inizio dello scorso weekend è stato decisamente difficoltoso per i pendolari valtellinesi. Venerdì sera la circolazione ferroviaria di tutta la direttrice Milano-Lecco-Sondrio-Tirano si è fermata a causa di un ostacolo sulla linea, scopertosi in seguito essere un incidente stradale: un camion con un rimorchio ha abbattuto i fili di segnalazione e dei pali della ferrovia.
L’ultimo treno ad essere stato effettuato con i pendolari diretti in Valle è partito alle 18:20 da Milano Centrale ma non è mai giunto a destinazione, si è infatti fermato a Colico alle 20:02; mentre i treni in partenza da Tirano e da Sondrio non sono stati effettuati fino alle ore 23, quando la circolazione è stata lentamente riavviata.
Un’associata, presente su quel famoso treno fermatosi a Colico (n. RE2572), ci ha raccontato la vicenda. Il personale di bordo del treno non ha saputo dare indicazioni circa il ritardo complessivo, se il treno sarebbe mai ripartito, dato che il tabellone in stazione indicava prima 40 poi 70 minuti di ritardo, e se erano previsti dei bus sostituitivi per coprire l’interruzione. Da parte di Trenord il silenzio, solo un rapido avviso: “la circolazione dei treni è momentaneamente sospesa tra le stazioni di Colico e Delebio. Attivo servizio autobus alle ore 20:30 circa, dalla stazione di Colico fino a Sondrio”. L’autobus citato da Trenord, che l’associata ha cercato di prendere, in realtà era un pulmino di poco meno di 50 posti a sedere, del tutto inadeguato al numero di passeggeri in attesa, tra cui anche numerosi bambini e anziani.
Ma oltre al danno si è aggiunta anche la beffa: l'autobus non avrebbe poi effettuato il servizio nel verso opposto, quindi da Sondrio a Colico. I restanti passeggeri che invano attendevano nel piazzale l’arrivo di un altro bus sostitutivo, mai arrivato, se la sono dovuti cavare da soli. Un autobus di linea sarebbe partito di lì a un’ora, qualcuno ha chiamato amici o parenti per farsi venire a prendere in stazione, pochissimi hanno potuto usufruire dell’ultima corsa del servizio taxi, i più hanno atteso fuori dalla stazione o sul treno che la tratta fosse ripristinata, cosa realizzatasi solo a partire dalle 23.
Situazione ancora più nera per quei passeggeri in arrivo da Chiavenna, che a Colico avrebbero dovuto fare un cambio treno per raggiungere Milano, ma ignari della reale situazione presente in stazione. Trenord, per loro, non ha previsto nessun tipo di trasporto, abbandonandoli a loro stessi e costringendoli a pernottare a Colico per riprendere il viaggio il giorno successivo.
“Eventi imprevisti posso accadere in qualsiasi momento, ma quello che non si può proprio scusare a Trenord è l’aver abbandonato tutti i passeggeri della linea. L’unico mezzo messo a disposizione era inadeguato sia per capienza sia per tratta percorsa, le persone che dovevano raggiungere Milano non sono state minimamente considerate e questo comportamento è inaccettabile”, dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia.
L’associazione CODICI ricorda a tutti i passeggeri della direttrice Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, coinvolti nel grave disservizio di venerdì 19 luglio, che possono inviare un reclamo all’azienda di trasporti chiedendo un risarcimento, così come previsto dall’articolo 111 delle Condizioni di Trasporto di Trenord.
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