Anche sul fronte della viabilità è necessario un intervento per adeguarsi all’emergenza e venire incontro alle esigenze dei cittadini. Ne è convinta l’associazione Codici, che ha deciso di rivolgere un appello a tutti i Comuni italiani.
“Ci sono giunte – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – numerosissime segnalazioni da parte di utenti che, adeguandosi alle disposizioni e alle indicazioni di sicurezza, si sono chiusi dentro casa. In una situazione ordinaria le auto circolano, consentendo di fatto parcheggi a rotazione. Dallo scorso 8 marzo, dovendo tutti lasciare la vettura parcheggiata, i posti sono diventati invece insufficienti e l’auto viene lasciata spesso in strada, magari nelle strisce blu o alla meno peggio. Molti Comuni, i più importanti almeno, hanno disposto la sospensione degli stalli a pagamento, ma con provvedimenti che hanno efficacia limitata. La situazione peggiora in quei Comuni che non hanno ancora disposto la sospensione degli stalli. Ad esempio in alcuni paesi della cinta milanese diversi cittadini sarebbero stati sanzionati per il mancato pagamento delle strisce blu. Per questo abbiamo deciso di chiedere lo stop ai parcheggi a pagamento ed anche alla notifica delle multe, perché in questo momento non si possono certo ritirare ed inviandole si crea soltanto ulteriore confusione nei cittadini”.
“Stiamo verificando i casi che ci sono stati segnalati – dichiara l’avvocato Carmine Laurenzano, legale di Codici – non è facile reperire informazioni o documentazione, ma una cosa è certa: tutti i Comuni italiani devono sospendere il pagamento degli stalli e strisce blu, compresi quelli per i parcheggi interscambio, al fine di consentire a tutti i cittadini di poter parcheggiare gratuitamente le vetture. Non solo. Chiediamo anche di annullare in via di autotutela tutte le sanzioni sollevate dal 9 marzo fino alla fine del periodo di limitazione degli spostamenti”.
I cittadini che hanno ricevuto una multa legata alla sosta della propria auto possono richiedere assistenza inviando un’email a segreteria.sportello@codici.org.
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