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CODICI:Servizio Conciliazione sospeso e consumatori in difficoltà, necessario un intervento urgente

È quasi trascorso un mese dall’attacco informatico che il 29 agosto ha reso inutilizzabili i servizi informatici dello Sportello per il Consumatore. Ad oggi il portale è attivo solo in modalità informativa e non si conoscono i tempi di riattivazione del Servizio Conciliazione. L’associazione CODICI ha deciso di inviare una nota ad Arera con cui chiede chiarimenti sul ripristino del servizio ed interventi volti a tutelare i consumatori in attesa di un ritorno alla normalità.

Siamo consci che i conciliatori Arera e gli uffici preposti stanno facendo il massimo per garantire la continuità del servizioafferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICIma, al tempo stesso, siamo preoccupati per l’impossibilità di utilizzare il portale, soprattutto per l’inserimento di nuove istanze. Riteniamo che l’Autorità debba intervenire con urgenza per comunicare i tempi precisi di ripristino del Servizio Conciliazione; prevedere una sospensione delle procedure a tutela del credito, come riduzione di potenza, distacchi o affidamenti a società di recupero crediti, fino al ripristino del Servizio, per evitare che il disservizio sia di fatto pagato dai consumatori in difficoltà; dilazionare, in via eccezionale, la durata dei procedimenti in essere al tempo dell’attacco hacker di almeno 60 giorni per concedere a tutte le parti di riprendere il lavoro senza la preoccupazione del termine del procedimento”.

I consumatori stanno ricevendo fatturazioni di importo molto elevatoaggiunge Antonella Votta, Responsabile del settore Conciliazioni di CODICIe sono presi di mira da aziende che, in modo non trasparente, offrono nuove contrattualizzazioni, facendo leva sul timore che la situazione possa peggiorare. Se da un lato, quindi, c’è la necessità di tutela dinanzi ad attivazioni non richieste o esercizio del diritto di recesso, dall’altro il consumatore sembra mostrare più interesse alla sua fornitura e spesso ravvisa situazioni degne di tutela che ad oggi possono solo sfociare in un reclamo, a causa dell’impossibilità di approdare alla conciliazione. I nostri sportelli territoriali, inoltre, denunciano distacchi dopo l’invio di una risposta non soddisfacente al reclamo o in pendenza di conciliazione. La situazione che si è venuta a creare in seguito all’attacco informatico del mese scorso è delicata. Bisogna ricordare che non tutte le aziende hanno stipulato protocolli di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori. Per questo riteniamo che Arera debba intervenire al più presto”.

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