E’ in atto una nuova campagna di phishing: si tratta di comunicazioni firmate “Agenzia delle entrate” relative a presunte incongruenze fiscali. L’obbiettivo è sempre lo stesso: attirare l’attenzione del cittadino e spingerlo ad azioni che possono esporlo a rischi di truffe.
“Saper riconoscere queste false comunicazioni è essenziale per non cadere vittime di truffa – dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia –. Ciò che gli utenti ricevono tramite mail sembra a tutti gli effetti una comunicazione attendibile, ma così non è. Fortunatamente ci sono alcune caratteristiche che ne facilitano il riconoscimento: il mittente è spesso estraneo all’Agenzia delle Entrate, il messaggio viene indicato come “Comunicazione importante”, vi è la presenza di link che indirizzano a server compromessi che consentono il download di codici malevoli sul telefono della vittima, la comunicazione presenta riferimenti a presunte discrepanze relative alle liquidazioni periodiche Iva e presenta la firma “Ufficio Accertamenti, Direzione Nazionale Agenzia delle Entrate”.
Di norma Agenzia delle Entrate non invia comunicazione di questo tipo, ma in questi casi basta una minima disattenzione per cadere nella trappola, considerato che le comunicazioni contengono un finto bollo e una finta firma in corsivo del Procuratore Nanni. Per questa ragione non bisogna farsi prendere dal panico ma analizzare a fondo la comunicazione prima di compiere qualsiasi azione.
“In caso di dubbi – continua Zanon – è bene contattare in autonomia i numeri ufficiali dell’Ente oppure, con ancora più facilità utilizzare lo SPID per accedere al proprio cassetto fiscale e verificare in autonomia se effettivamente ci sono delle cartelle di pagamento insolute”.
L’associazione CODICI Lombardia è disponibile a fornire assistenza a tutti coloro che sono caduti vittima di phishing: è possibile contattare l’Associazione scrivendo a codici.lombardia@codici.org oppure chiamando il numero 0362-258143
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