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CODICI: ancora un lunedì da incubo per i pendolari lombardi

Nuova settimana stessi problemi. Trenord ci risiamo!

La settimana scorsa è stata da dimenticare per i viaggiatori delle linee lombarde, le più colpite quelle del lecchese, del bergamasco e della provincia di Monza e Brianza. Da ieri mattina i presupposti per altri sette giorni da inferno ci sono tutti.


Premettiamo che il 9 e il 10 novembre (sabato e domenica) RFI e Trenord hanno previsto modifiche alla circolazione dei treni per lavori di potenziamento nella stazione di Milano Greco Pirelli, fermata che va ko ogni qualvolta piova. La situazione che si è presentata ai pendolari del lunedì mattina era tutt’altro che rosea; Trenord annunciava che “a causa del prolungarsi di lavori di potenziamento tecnologico, nella stazione di Milano Greco Pirelli, la circolazione ferrovia sulla direttrice ha subito forti

rallentamenti. Tutti i treni in arrivo e in transito dalla stazione hanno dovuto effettuare soste impreviste e prolungate che hanno generato anche fino a 30 minuti. Sono state cancellate anche alcune corse al fine di snellire il traffico ferroviario e riprogrammare il servizio. Gli interventi tecnici da parte di RFI sono ancora in corso e le ripercussioni sulla circolazione non sono terminate”. Oltre al danno anche la beffa perché poco dopo sul sito di Trenord è apparso l’avviso: “Possibili ritardi fino a circa 30 minuti, limitazioni e variazioni a causa di un guasto agli impianti, di competenza RFI, che regolano la circolazione ferroviaria a Milano Greco Pirelli. I tecnici sono al lavoro per risolvere il guasto lungo la linea”. Tutti i pendolari ne hanno dedotto che il grande intervento eseguito nel weekend non sia servito a molto, quindi tanto valeva rimanere in balia degli ordinari disservizi.


Quando si pensava che la giornata non potesse andare peggio ecco che arriva un “guasto sulla linea tra Monza e Lissone. Ritardi di 100 minuti e treni cancellati a causa di problemi tecnici non risolvibili in tempi brevi”.


“Una nostra associata, che stava rientrando da lavoro sulla linea S9 Milano Saronno, si è trovata coinvolta. Ci ha raccontato che nella stazione di Milano Greco Pirelli ha dovuto cambiare treno, convoglio che l’ha poi lasciata a Monza e da lì non c’era più alcun mezzo che transitava verso Lissone, sua stazione d’arrivo. Il personale di assistenza Trenord presente sulla banchina non si è rivelato di alcuna utilità, anche perché sprovvisto di alcun tipo di altoparlante e difficile da sentire nella calca, e ancora una volta è stato il cameratismo tra le persone a farla da padrona – dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di Codici Lombardia – L’associata è riuscita a tornare a casa viaggiando con un autobus di linea perché Trenord non ha attivato alcun piano straordinario per gestire l’emergenza, ma al contrario ha lasciato i viaggiatori in attesa sulle banchine senza fornire alcun tipo di informazione. Siamo consci delle difficili condizioni di viaggio che ogni giorno i nostri assistiti devono sopportare, treni sovraffollati, ritardi guasti e cancellazioni e quant’altro, e delle iniziative messe in campo da Trenord e RFI per cercare di risollevare la situazione, treni nuovi, interventi sulle linee più danneggiate, ma è inaccettabile che Trenord non abbia ancora capito che l’informazione è essenziale. Bisogna prevedere che in ogni stazione il personale addetto all’assistenza clienti sia formato e preparato, e che in casi del genere faccia sentire ben chiara la sua voce fornendo indicazioni su soluzioni alternative di viaggio, sui diritti dei passeggeri coinvolti e su cosa Trenord sta facendo per risolvere il disservizio”.


Per ottenere assistenza è possibile contattare l'Associazione allo Sportello della Lombardia al numero 02.36503438 oppure all'indirizzo email codici.lombardia@codici.org.


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