Un plauso agli investigatori, un messaggio ai cittadini. All’indomani dell’operazione con cui i Carabinieri, coordinati dalla Procura di Monza, hanno arrestato due persone fermandone altre due, l’associazione CODICI torna a lanciare l’allarme usura.
“Solo poche settimane fa – ricorda Davide Zanon, Segretario di CODICI Lombardia – commentavamo un’altra serie di arresti, sempre in provincia di Monza e Brianza. Questa nuova operazione non fa che confermare l’estrema delicatezza della situazione, anche nel nostro territorio, che merita un’attenta riflessione oltre che uno sforzo ulteriore per tenere sempre più alta la guardia. La difficoltà economica in cui si trovano sempre più soggetti spinge molti a rivolgersi per disperazione alle persone sbagliate. Gli usurai non sono la soluzione al problema. Peggiorano drammaticamente la situazione, sono l’inizio di un incubo. Vicende come questa e come quella del mese scorso lo dimostrano. Non ci stancheremo mai di ripeterlo, bisogna restare nella legalità”.
“Un altro aspetto che ci preme sottolineare – aggiunge Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI – è il modo in cui si è arrivati all’intervento dei Carabinieri. Le indagini sono partite grazie al coraggio della vittima, una donna di 57 anni che nel 2021 aveva chiesto un prestito da 1.000 euro, con tassi arrivati nel tempo al 300%. Ha avuto la forza di ribellarsi agli strozzini e questo deve servire da esempio, da stimolo per chi si trova in situazioni del genere. Anche quando tutto sembra perduto, non ci si deve abbattere, ma bisogna denunciare”.
Anche in questa vicenda, l’associazione CODICI è pronta a fornire assistenza legale alle vittime. È possibile contattare lo Sportello Nazionale al numero 06.5571996 o all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org, oppure è possibile rivolgersi a CODICI Lombardia chiamando i numeri 02.36503438, 351.7979897 o scrivendo all'indirizzo codici.lombardia@codici.org. L’associazione CODICI fornisce supporto legale per casi di usura e di sovraindebitamento.
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